Bruxelles – E’ andato a buon fine il lancio in orbita di altri due satelliti Galileo, partiti nella notte tra il 27 marzo e il 28 marzo. “Siamo un passo più vicino ad un sistema globale di navigazione satellitare europeo”, ha esultato Elzbieta Bienkowska, commissaria al Mercato interno e all’industria. “Abbiamo mostrato ancora una volta – ha continuato – l’arte di fare’ dell’Europa che è all’avanguardia della tecnologia, e la nostra visione e la determinazione di compiere grandi cose”. Questa volta insomma nessun problema di lancio mentre nel 2014 i due satelliti lanciato erano finiti fuori orbita. “Lo spazio è un business rischioso, questa volta siamo preparati”, ha affermato Bienkowska.
Galileo è il programma europeo che ha l’obbiettivo di sviluppare un satellite di navigazione sotto il controllo civile e servirà in vari settori dell’economia includendo il traffico per strada, in aria e in mare. Definito “uno dei più grandi progetti europei” da Bienkowska Galileo “è costato 7 miliardi di euro provenienti al 100% dall’ Europa”.
La Commissione, ha spiegato la commissaria, mira ad assicurare “il provvedimento iniziale del servizio Galileo nel 2016 e il pieno servizio nel 2020”, tempo in cui tutti i 30 satelliti previsti nel programma saranno già stati pronti per essere utilizzati. I prossimi saranno lanciati a settembre 2015.
“L’enorme mercato” della navigazione dei satelliti procurerà nell’Ue “una crescita generale e un aumento di posti di lavoro nel settore dello spazio”, ha sottolinea Bienkowska, secondo cui “nel 2013 il mercato globale dei prodotti e dei servizi per la navigazione dei satelliti è stato valutato di 175 miliardi di euro e si aspetta che cresca a 237 miliardi di euro nel 2020”.