Milano – Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato oggi con 51 voti favorevoli (Centrodestra con Patto Civico e Movimento 5 Stelle) e 16 astenuti (Partito Democratico) la leggeEuropea regionale 2015 (relatore Alessandro Colucci, NCD, Presidente della Commissione Bilancio).
Una nota del Consiglio spiega che il provvedimento modifica alcune leggi regionali con l’obiettivo di adeguare la normativa regionale alle direttive comunitarie ed evitare infrazioni e contestazioni.
La legge interviene in particolare sulla valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente (anche piani cave e servizi idrico integrato) e sulle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi. Le modifiche apportate con la legge attribuiscono alla Regione anche il potere di finanziare eventuali progetti d’intervento adottati dai Comuni per i casi di rischi di fenomeno di inquinamento derivanti da attività di gestione di rifiuti cessate o non autorizzate. A questo proposito un emendamento presentato dall’Assessore all’Ambiente Claudia Terzi porta da 1 a 2 milioni i fondi stanziati a favore dei Comuni.
Il Capogruppo del PD Enrico Brambilla nel suo intervento in Aula ha spiegato i motivi che hanno portato il suo Gruppo ad astenersi, sottolineando che il provvedimento è dovuto ma non dà risposte sistematiche alle questioni aperte in campo idrico, al settore acque in generale e sul riassetto dei piani cave. Sottolineature respinte da Luca Marsico (Forza Italia, Presidente della Commissione Ambiente) che ha invece evidenziato come la legge Europea regionale per il 2015 rappresenta solo un primo passo d’intervento e che nel settore idrico e dei piani cave si interverrà senza ritardi e con provvedimenti organici.