Bruxelles – Nel Regno Unito si scioglie oggi il Parlamento in vista delle elezioni del 7 maggio e parte dunque la campagna elettorale vera e propria.
Ed Miliband, leader del partito Laburista ora all’opposizione, in un discorso ad un evento organizzato da Bloomberg ha spiegato che proverà a convincere glii imprenditori suggerendo che “il referendum europeo proposto dal primo ministro David Cameron, leader del partito Conservatore, potrebbe scatenare una caduta di produttività nel Regno Unito”. “Non ci sarebbe niente di peggiore – commenta Miliband – per il nostro paese e per la nostra economia che giocare con la nostra appartenenza all’Europa. David Cameron lo capiva questo e forse ancora lo capisce. Ma nei cinque anni passati la nostra presenza nell’Unione europea è diventata meno sicura”. Non solo, Miliband sostiene che se il partito conservatore venisse rieletto alla guida del Paese questo al suo interno “si dividerebbe a causa delle diverse opinioni sul rimanere o no nell’Europa”.
Cameron in questi giorni non ha ancora menzionato niente in proposito delle relazioni tra Regno Unito e Europa. I laburisti sperano di usare l’incertezza del partito conservatore per far si che gli imprenditori prendano in considerazione la politica di Ed Miliband.
“Lui – continua il leader laburista – voleva opporsi al referendum sull’Europa ma, negli anni successivi messo sotto pressione dal suo stesso partito, ha ceduto. Voleva condurre una campagna che mantenesse il Regno Unito in Europa, ma adesso non esclude la campagna per separarvisi. Diceva che di essere abile nel negoziare accordi con l’Ue ma adesso preferisce rimanere in silenzio anche su questo.”
Cameron in un discorso pubblico però controbatte le parole di Miliband affermando che “si può scegliere tra un’economia che cresce, che crea lavoro, che frutta denaro e un governo che taglierà 30 milioni di tasse per i lavoratori o si può scegliere il caos economico di Ed Miliband dove la spesa sarà senza controllo e dove ogni famiglia dovrà pagare tremila sterline di tasse per l’interesse pubblico. Il debito crescerà e i posti di lavoro diminuiranno, questi saranno i risultati”.
La data della prima riunione post-elettorale del Parlamento durante la quale si terrà il discorso della Regina sarà decisa nei prossimi giorni.