Bruxelles – “L’accordo transatlantico per il commercio e gli investimenti (Ttip) tra l’Ue e gli Usa sarà difficilmente concluso entro la fine del 2015”, ha affermto ieri il Ministro degli Esteri lettone Edgars Rinkevics in un vertice commerciale a Riga.
Rinkevics, ministro del paese di turno alla presidenza europea, ha dichiarato che “potrebbe essere necessario più tempo”. “Dobbiamo fare del nostro meglio – commenta – per ottenere un accordo, ma non vogliamo raggiungere un’intesa per il gusto di farlo. La volontà politica c’è, ma anche la consapevolezza che potrebbe servire più tempo”.
Anche per il Commissario Ue al Commercio, Cecilia Malmstrom, i tempi per questo accordo si dilungheranno. “Puntiamo a chiudere l’accordo sotto l’amministrazione Obama – sottolinea Malmstrom – ma ora non si può prevedere una data”. Bisogna ricordare che la corsa alle elezioni inizierà per Obama il prossimo autunno, in vista delle elezioni presidenziali che si terranno novembre 2016.
Durante l’ottavo incontro per le negoziazioni del Ttip è stata stabilita una data provvisoria di scadenza per la presentazione di una bozza dei “leader Ue” per Dicembre 2015.
La parte più ardua che i ministri devono affrontare è quella che riguarda il meccanismo di protezione degli investitori, conosciuto anche come ISDS, che permetterebbe ad un’ azienda di denunciare in via extragiudiziaria i governi in caso di supposta discriminazione o di minacce verso di loro. Rinkevics ammette che sull’argomento ci sono “opinioni diverse” ma che “sono stati fatti progressi per venirsi incontro”.
Malmstrom ha sottolineato che “la protezione per gli investitori sarà trasparente e legittima” e che “tra i ministri c’è un grande supporto”.
La Commissione europea ha fatto notare come la protezione degli investitori sarà inclusa nell’accordo del Ttip, sperando di trovare anche un accordo con gli Usa.