Bruxelles – I rom sono “la piu grande minoranza etnica europea e la più discriminata”, per questo bisogna riconscere che “la questione rom è una questione europea e deve quindi avere una risposta europea”. Così Martin Schulz ha aperto oggi la conferenza sulla giornata internazionale dei rom al Parlamento europeo. Il presidente dell’assemblea comunitaria ha ricordato che nel nostro continente ci sono circa sei milioni di rom, “molti dei quali vivono ancora ai margini della società” con “uno su tre che è disoccupato, uno su cinque che non ha l’assicurazione sanitaria e nove su dieci che vivono sotto la soglia della povertà”. Schulz si è detto “profondamente preoccupato” per il montare “della retorica anti-rom” e per il fatto che “i populisti usino i rom come capro espiatorio incitando all’odio, con gli attacchi violenti nei loro confronti in aumento”.
Il presidente del Parlamento ha anche ricordato l’uccisione di più di 500mila rom ad opera della Germania nazista, “in alcuni Paesi oltre l’80 per cento della popolazione rom fu sterminata”, ha affermato, aggiungendo: “Dobbiamo insegnare ai nostri figli cosa è stato Porrajmos”, la shoah rom. “Finché il razzismo contro i rom non sarà affrontato in maniera efficace – ha concluso Shulz – la discriminazione persisterà e le politiche sociali non saranno un successo come dovrebbero”.