Bruxelles – “La Grecia può cambiare i piani, basta che rispetti i saldi”. ”Abbiamo il diritto di legiferare, e andremo avanti per realizzare l’accordo”. La nottata passata insieme ha aiutato Angela Merkel e Alexis Tsipras a trovare se non ancora un accordo sul merito, perché non c’è e non era atteso, almeno uno sul metodo.
Parlano quasi contemporaneamente con i giornalisti i due premier al termine del Consiglio europeo di Bruxelles e la sensazione è che qualche spigolosità sia stata rimossa, e che si sia aperto, finalmente, un canale di comprensione reciproca. “La Grecia ha la possibilità di proporre un nuovo piano di riforme rispetto a quelle concordate dal governo precedente – ha detto Merkel -. Lo fece anche il premier irlandese Enda Kenny quando prese la guida del suo Paese. Bisogna però che il questo sia sempre quello degli accordi presi e che le nuove riforme abbiano lo stesso effetto” sui conti pubblici.
“Possiamo essere ottimisti – diceva intanto Tsipras – c’è spazio per negoziare siamo riusciti a confermare l’accordo del 20 febbraio ed ora andiamo avanti con i nostri programmi. Tutto questo lavoro – assicurava – risolverà il problema del debito greco”. Merkel aveva intanto confermato che “ora abbiamo un accordo sul fatto che a Bruxelles terremo gli incontri politici, mente ad Atene si farà il fact finding”, in sostanza si osserverà l’implementazione degli accordi politici. Tsipras sembrava contento, e qualche metro più in là spiegava che “non possiamo solo fare quello che chiedono i tecnocrati, siamo un governo democratico che ha il diritto di legiferare”.
In sostanza c’è l’accordo sul fatto che se i “saldi” restano invariati la Grecia ha il diritto di muoversi come meglio crede. E mentre Merkel spiegava che lei non ha mai “partecipato al dibattito sulla Grexit” e che anzi vuole “che la Grecia resti nell’euro e per questo lavoriamo giorno e notte”, la chiusura l’ha fatta Tsipras, riferendo che Mario Draghi, il presidente della Bce che ieri notte ha partecipato all’incontro, “ha detto di essere ora molto più ottimista sul futuro”.
Lunedì i due capi di governo si rivedranno a Berlino, ma lì non si valuteranno le riforme, “è un incontro bilaterale come Tsipras ne sta facendo tanti in questo periodo – ha riferito Merkel – però magari dell’agenda delle riforme ne parleremo”