Bruxelles – È stato presentato a Bruxelles il Libro bianco “Agire Insieme – Roadmap per una assistenza sanitaria sostenibile”, redatto dall’European Steering Group for Sustainable Healt Care con il sostegno della società globale biofarmaceutica AbbVie. Sulla base degli oltre trenta progetti sperimentali avviati in ventiquattro Paesi, nel libro vengono formulate diciotto raccomandazioni rivolte alle istituzioni europee e nazionali riguardo gli investimenti nella prevenzione e nell’intervento precoce, la responsabilizzazione dei cittadini e la riorganizzazione dell’assistenza sanitaria.
Il progetto nasce per affrontare il problema della sostenibilità dei sistemi sanitari europei, a rischio per i maggiori sforzi richiesti dall’effetto combinato di invecchiamento della popolazione, aumento delle malattie croniche e sempre più pressanti vincoli di bilancio. I sistemi sanitari tradizionali infatti sono pensati per curare sostanzialmente patologie acute, dunque, si è detto nella presentazione, per far fronte a questo nuovo scenario bisogna prepararsi ad affrontare una profonda trasformazione.
Un ruolo fondamentale nel cambiamento del sistema sanitario è costituito dalla tecnologia. Walter van Kuijen, general manager appartenente al gruppo Philips, ha affermato che “il progresso tecnologico è una trasformazione indispensabile da affrontare” e che “la sanità ha assoluto bisogno di essere digitalizzata”. Walter Ricciardi, docente alla facoltà di Medicina e chirurgia dell’università del Sacro Cuore di Roma, ha fatto notare come “non tutti i Paesi europei, pur conoscendola, sfruttino al massimo la tecnologia”, ed ha rimarcato il concetto per cui essa “debba essere utilizzata non solo per la cura del paziente ma anche per la gestione dell’intero sistema”.
“La tecnologia è costosa, non sempre è compresa, ma è indispensabile”, ha detto Mary Harney, ex ministro della sanità irlandese, evidenziando poi come “una cura più veloce può contribuire alla produttività quando i malati sono in grado di tornare al lavoro più in fretta dopo una malattia”. Fabrizio Greco, amministratore delegato di AbbVie in Italia, ha invece dichiarato: “È urgente imprimere un cambiamento di rotta che richiede l’impegno di tutti per rispondere alle sfide presenti e future, con una programmazione al passo con le trasformazioni in atto”.