Bruxelles – Fermata per due ore all’aeroporto di Tel Aviv una delegazione ufficiale europea in viaggio per la Palestina, ai cui membri è stato impedito di raggiungere Gaza. Il fatto è avvenuto ieri, e le autorità israeliane non hanno voluto dare alcuna giustificazione al divieto. La delegazione, composta da eurodeputati dei gruppi Gue/Ngl, Verdi/Ale e S&D, era intenzionata a visitare Gaza quest’oggi per valutare l’entità delle distruzioni causate dalla guerra dell’anno scorso e per identificare le aree dove più urgente è il bisogno di ripristinare i servizi pubblici.
“È inaccettabile che a una delegazione ufficiale dell’Ue diretta in Palestina venga impedito di ispezionare la situazione umanitaria e le distruzioni della città di Gaza, tenuto conto oltretutto che l’Unione europea è il primo donatore in termini finanziari nei confronti dei palestinesi”, ha dichiarato il capodelegazione Martina Anderson, che ha poi aggiunto come “nonostante sia stato chiaramente affermato che il mandato della delegazione era quello di identificare quelle zone dove più disperato è il bisogno di servizi pubblici di base, come scuole, centri sanitari e di distribuzione alimentare, e che dunque lo scopo della missione sia puramente sociale, economico ed umanitario, continuiamo ad essere bloccati”. Lo scorso settembre infatti a un’altra delegazione Gue/Ngl era stato impedito di raggiungere Gaza, tanto che ora la stessa Anderson ha affermato: “Interdire l’accesso a Gaza a membri del Parlamento europeo è diventata un’abitudine preoccupante. Cos’ha Israele da tenere nascosto tanto accanitamente?”
Neoklis Sylikiotis, eurodeputato della stessa delegazione, ha invece detto: “Questi sono palesi tentativi per dissuaderci dal nostro scopo ma approfitteremo di questo tempo per visitare Gerusalemme Est che sta attraversando gravi tensioni fin dallo scorso anno, in particolare riguardo ad insediamenti illegali, demolizioni di case e accesso al compound Al-Aqsa. Incontreremo inoltre rappresentanti dell’Unrwa (Agenzia delle Nazioni unite per il soccorso e l’occupazione, ndr) e continueremo la nostra lotta per liberare Gaza e porre fine all’illegale apartheid messo in atto da Israele”.