Bruxelles – Più cooperazione a livello energetico tra Bruxelles e Ankara, soprattutto per portare avanti il progetto del Tanap, il gasdotto che, entro il 2018, dovrebbe portare gas dall’Azerbaijan all’Europa passando per Turchia e Georgia. E’ quanto hanno concordato il Ministro turco dell’energia, Taner Yildiz e il commissario per l’unione energetica Maros Sefcovic. In una dichiarazione congiunta Ue e la Turchia, la cui legislazione energetica è ormai in linea con quella europea, hanno affermato “la loro volontà di cooperare ulteriormente per rendere sicure e diversificare le loro forniture energetiche”. Entrambe le parti hanno garantito che “continueranno a cooperare per attuare il progetto Tanap”, che è “di vitale importanza per la sicurezza delle forniture dell’Ue”, che potrebbe in questo modo diminuire la sua dipendenza dal gas russo, ma anche della Turchia.
Il gasdotto trans-anatolico Tanap (Trans-Anatolian Natural Gas Pipeline ) che, attraverso il Tap (Trans-Adriatic Pipeline) porterà il gas azero in Europa, dovrà, entro il 2018, collegare i giacimenti di Shad Deniz con il territorio europeo. Il progetto costerà circa 10 miliardi di euro e sarà lungo 1.850 chilometri, dalla frontiera fra Georgia e Turchia al territorio greco. Secondo il ministro dell’energia turco, trasporterà inizialmente 16 miliardi di metri cubi all’anno per passare a 23 miliardi nel 2023 e a 31 miliardi nel 2026, contribuendo a ridurre la dipendenza dell’Europa dal gas russo. Inoltre il Tanap sarà collegato a est al gasdotto del Caucaso Sud Scp (South Caucasus Pipeline) e a ovest a quello trans-adriatico Tap attraverso Grecia, Albania e Italia.
L’apertura del Tanap consentirà di aggirare il gas russo, mentre Mosca ha preso accordi con la stessa Ankara per realizzare un nuovo gasdotto, il Turkish Stream con cui vuole portare il suo metano al confine con la Grecia.