Bruxelles – Torna l’influenza aviaria in Europa, ma questa volta sembra già messa sotto controllo. Un caso di febbre aviaria è stato rilevato in una fattoria dei Paesi Bassi, hanno annunciato giovedì le autorità, sottolineando che si tratta di un ceppo “poco virulento”. “Il caso è stato individuato in una fattoria che produce uova a Barneveld, con circa trentamila polli”, si dichiara in un comunicato del ministero dell’Economia, che aggiunge: “È molto probabile che si tratti della forma H7 del virus, poco virulenta”. La stessa fonte ha precisato che conferme dovrebbero arrivare dalle analisi di laboratorio entro oggi.
Siccome il ceppo H7 può mutare e diventare patogeno i trentamila volatili sono stati abbattuti per precauzione; inoltre nell’area di un chilometro è stata instaurata una zona “cuscinetto” e nessun volatile o prodotto da esso derivato potrà essere trasportato per tre settimane, tuttavia delle analisi sono in corso in diciassette aziende agricole nelle vicinanze.
L’influenza aviaria è mortale per gli uccelli ma comporta dei rischi anche per gli esseri umani che possono ammalarsi dopo aver maneggiato il pollame infetto. Diversi casi di infezione relativi al ceppo H5N8, altamente patogeno, sono stati rilevati nei Paesi Bassi in novembre e in dicembre. Le autorità sospettano che il virus possa essere stato portato in Europa dall’Asia dagli uccelli migratori, perciò decine di migliaia di esemplari sono stati abbattuti. La sua presenza è stata rilevata in Europa, in Corea del Sud, a Taiwan, in Giappone, in Canada e negli Stati Uniti.