Bruxelles – Ancora non c’è nulla di ufficiale, ma il clima a Bruxelles è positivo e l’Italia è fiduciosa sulla possibilità di ottenere dalla Commissione europea uno sconto sulle multe per le discariche abusive. Lo ha confermato il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, oggi a Bruxelles per incontrare il commissario europeo per l’ambiente, Karmenu Vella. “Siamo in grado di dimostrare i passi avanti fatti fino ad ora poi tutto è nelle mani della Commissione, ma c’è stata molta disponibilità su tutti i temi”, racconta Galletti al termine dell’incontro. Uno sconto farebbe quanto mai comodo all’Italia che ha già pagato una multa forfettaria di 40 milioni di euro e rischia di trovarsi a versare anche una penalità di altri 42,8 milioni per ogni semestre di ritardo nell’attuazione delle misure necessarie.
Per evitare di doverlo fare “ce la stiamo mettendo tutta”, spiega Galletti, anticipando: “Saremo già in grado nei prossimi mesi di presentare un piano che implica la bonifica di queste discariche, là dove c’è bisogno di una bonifica”. Non in tutti i casi c’è bisogno di bonifica “e quindi in alcuni casi sarà sufficiente la chiusura”. Quello che è importante, per il responsabile dell’Ambiente, è che ci sia “una maggiore interlocuzione tra il mio ministero e la Commissione” perché “quello della trasmissione dei dati e delle informazioni è il punto dolente che noi abbiamo” e “le infrazioni vanno avanti perché l’Italia non è in grado di comunicare, comunica male, ogni regione comunica per sé, in maniera diversa rispetto alle altre e questo crea confusione”.
Bruxelles, assicura Galletti, “ha riconosciuto un’azione positiva svolta in questo anno in tema di infrazioni” da parte dell’Italia: in campo ambientale, continua il ministro “le infrazioni italiane sono passate da 29 a 17”. Di quelle tutt’ora esistenti, “15 sono di competenza regionale e 2 di competenza nazionale del mio ministero”, spiega Galletti. Attenzione particolare al caso Ilva per cui la Commissione ha accolto la proposta di Roma di istituire un tavolo tecnico “che si terrà qui a Bruxelles e a cui parteciperanno – anticipa il ministro – i commissari di Ilva e anche i tecnici dei ministeri interessati, non solo il mio ma anche quello dello sviluppo economico”.