Bruxelles – “La minaccia terroristica resta a livello estremamente elevato, in Francia come in tutta l’Europa”. E’ l’allarme lanciato dal ministro degli Interni francese, Bernard Cazeneuve, al suo arrivo a Bruxelles per i lavori del consiglio Affari interni. “Occore non abbassare la guardia e mobilitarsi” per rispondere alle sfide, e la Francia intende procedere lungo tre filoni: miglioramento dei sistema Schengen, nuova proposta legislativa per un sistema Pnr di raccolta e registrazione dati di passeggeri aerei, e coinvolgimento degli operatori internet. Sul sistema di controllo delle frontiere “non intendiamo cambiare niente”, ma – precisa Cazeneuve – la Francia vuole essere certa che ci siano controlli “obbligatori, coordinati e sistematici” alle frontiere, e sembra che i ministri dei ventotto siano pronti a decidere per un controllo dei passaporti di quanti entrano nell’Ue.
Sul Pnr la Francia vorrebbe che la Commissione Ue presentasse una nuova proposta, in grado di tenere sotto controllo chi vola dentro e fuori i cieli europei. “C’è l’esigenza di garantire sicurezza e protezione dei dati personali, ma penso che una soluzione sia possibile”, sostiene il ministro francese, a favore anche di un lotta anti-terrorismo “2.0”. Si tratta di arginare siti e blog terroristici, coinvolgendo i maggiori operatori del settore.