“Non stiamo più a raccontare all’Unione Europea cosa faremo, ma cosa abbiamo fatto” Nel giorno dell’entrata in vigore del Jobs act il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti si mostra soddisfatto dopo l’incontro in i suoi colleghi europei. “Avevamo preso l’impegno con l’UE di attuare questo intervento sulla regolazione del mercato di lavoro – ha detto Poletti incontrando i giornalisti -, e oggi possiamo dire ai nostri colleghi europei che l’Italia è in grado di mantenere gli impegni che assume”.
Durante il consiglio di stamani si è discusso molto anche sulla qualità del lavoro, infatti Poletti afferma, con aria sicura e positiva, che “questa nuova legge avrà due effetti: da una parte la creazione del lavoro, dall’altra la trasformazione dei contratti di collaborazione e altre tipologie in contratti a tempo indeterminato. Se avremo questi due effetti porteremo a casa un bel risultato”.
Infine egli conclude che “il contratto a tempo indeterminato è importante per le dinamiche della crescita economica perché persone che hanno contatti stabili cambiano anche i loro comportamenti come consumatori”.