Ottimizzare la prevenzione e la lotta alla radicalizzazione, tracciare le fonti di finanziamento utilizzate dagli estremisti, sostenere le vittime del terrorismo. Devono essere questi alcuni dei punti chiave per la lotta al terrorismo, secondo il gruppo Ppe che oggi si è riunito a Toledo per presentare la sua “road map” anti-terrorismo che sarà votata dalla riunione plenaria del gruppo la prossima settimana a Strasburgo. La questione, sottolineano i popolari, deve essere affrontata attraverso una strategia comunitaria e globale.
Il Ppe considera fondamentale anche la cooperazione con le imprese di internet e i gestori dei social media per restringere l’accesso dei terroristi a qualsiasi tipo di materiale on-line, soprattutto per evitare che questi mezzi siano utilizzati come canali di propaganda.
Nella lotta al terrorismo è “importante l’uso dei dati”, ha dichiarato Manfred Weber, capogruppo del Ppe, secondo cui però nel trattamento delle informazioni “sicurezza e privacy vanno conciliate assieme”. Mariano Rajoy, primo ministro spagnolo e presidente della medesima formazione parlamentare ha affermato come indispensabile sia “rafforzare la struttura istituzionale per vincere la battaglia contro la barbarie”.