Si imposta i confronto tra i governi dell’Unione europea sul progetto di Unione energetica presentato dalla Commissione. Oggi i ministri competenti si sono focalizzati sulla sicurezza, sul mercato interno, sull’efficienza, la decarbonizzazione dell’economia e la competitività.
“Abbiamo bisogno – sostiene il ministro lettone dell’Economia Dana Reizniece-Ozola, presidente di turno del Consiglio – di una forte politica che porti ad indirizzare verso dei cambiamenti nella sicurezza energetica, nella competitività e la sua via verso un’economia a basso contenuto di carbonio”.
Il vice ministro dello sviluppo economico italiano Claudio De Vincenti ha spiegato che “i punti chiave dell’incontro di oggi sono stati l’ efficienza energetica, la strategia per mettere insieme tutto quello che abbiamo sia per l’ ambientale che per i costi, il ruolo chiave dei paesi del Mediterraneo nella sicurezza energetica e la necessita del mercato in cui tutti i cittadini e tutti gli operatori stiano sullo stesso piano”. Per quando riguarda il ruolo dell’Italia De Vincenti aggiunge: “Quello che dobbiamo fare è l’interconnessione tra Penisola Iberica, Italia e Francia che è importante perché così il gas che arriva in Spagna può essere a disposizione di tutti i paesi europei”. Il sottosegretario sottolinea la necessità “di completare i nostri programmi di investimento sul ‘Reverse Flow’ sulla rete italiana che è l’altro grande modo di portare il gas dal Mediterraneo all’Europa centrale. Non credo ci sia competizione tra Italia e Spagna, credo che abbiamo da giocare noi e loro ruoli importanti per la sicurezza dell’approvvigionamento europeo”.
Il Consiglio ha anche tenuto un dibattito politico sullo sviluppo delle infrastrutture energetiche per arrivare ad ottenere un mercato energetico europeo efficace e interconnesso. “E’ urgente – spiega Dana Reizniece-Ozola – ottenere un mercato collegato al suo interno che si assicuri di fornire senza interruzione l’energia in tutta Europa. L’aumento della collaborazione regionale può sostanzialmente contribuire a finire l’isolamento e a ottenere il traguardo del 10% dell’interconnessione elettrica entro il 2020”.