“L’Europa deve riprendere a crescere, a sviluppare la propria integrazione. Soltanto così potrà continuare ad alimentare le speranze delle nuove generazioni”, che sono “le più duramente colpite dalla crisi e aspirano a traguardi di crescita ambiziosi e alla loro portata”. Sono le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, pronunciate durante un brindisi con l’omologo tedesco Joachim Gauck, nel corso della sua prima visita ufficiale a Berlino. L’esordio di Mattarella all’estero si apre nel solco tracciato dal suo predecessore Giorgio Napolitano, a conferma che il Quirinale, anche con la nuova guida, preme per una Europa più unita.
Nel corso della conferenza stampa congiunta con Gauck, Mattarella ha sottolineato che “la crisi ha provocato tanti sacrifici in tante parti” dell’Ue, “ha creato condizioni difficili, ma ha anche provocato la nascita di strutture più solide dell’Unione europea”. Tuttavia, “bisogna fare di più”, sostiene il presidente, precisando che “occorre avere un maggior governo della dimensione economica e monetaria dell’Unione”. In altre parole, “occorre dare slancio, come Germania e Italia si augurano, all’integrazione dell’Unione europea”.
Secondo l’inquilino del Colle, “le difficoltà di questo momento sono tante in sede internazionale”. Anche su questo piano serve coesione nell’Ue, e la collaborazione italo-tedesca può dare un forte impulso in questo senso. È ciò che pensa il presidente quando afferma che “l’amicizia tra Italia e Germania e la comune spinta per una maggiore integrazione europea possono contribuire a superare” le sfide internazionali “affrontandole con efficacia”.
Il capo di Stato tedesco Joachim Gauck condivide l’idea e si augura che la cooperazione tra i due Paesi si rafforzi e si istituzionalizzi nel Forum italo-tedesco. Sul nostro Paese, Gauck si dice “colpito dalla velocità e dall’efficacia con le quali il governo italiano sta procedendo sulla via delle riforme”. Una strada che, secondo Gauck, molti Paesi europei hanno bisogno di percorrere.
Mattarella, ha fatto poi tappa al monumento che ricorda la presenza del muro che separava Berlino negli anni della guerra fredda. Dopo aver depositato un giglio, a memoria delle vittime che caddero “tentando di riunirsi ai propri familiari o che avevano il desiderio di libertà”, il presidente ha sottolineato che “non bisogna dimenticare questi orrori”, i quali devono servire da lezione per “pensare al futuro e ai giovani che hanno diritto a un’Europa sempre più unita e coesa che garantisca loro un avvenire adeguato”.
Mattarella si è poi recato dal Cancelliere tedesco Angela Merkel, con la quale si è intrattenuto in un colloquio durato circa mezz’ora. Secondo quanto ha reso noto un portavoce del governo tedesco, i due hanno affrontato temi di politica europea e questioni bilaterali e internazionali.
La visita del presidente proseguirà presso la sede dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, dove Mattarella vedrà alcuni imprenditori italiani che hanno le loro aziende in Germania. In serata, il capo dello Stato si trasferirà a Bruxelles. Lì domani incontrerà in mattinata il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, gli eurodeputati italiani e l’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini. Dopo un pranzo di lavoro con il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, Mattarella nel pomeriggio vedrà invece il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker.