Da portavoce di Jean-Claude Juncker a leader di Nea Demokratia, il partito popolare greco sconfitto alle ultime elezioni da Syriza? A Bruxelles circolano voci su un possibile ritorno alla politica attiva da parte di Margaritis Schinas, il capo dei portavoce della Commissione europea.
Dopo la sconfitta elettorale dello scorso 25 gennaio il partito guidato da Antonis Samaras sta leccandosi le ferite e cerca una nuova linea politica per risalire la china alla prossima occasione. Una decina di giorni fa i leader di Nea Demokratia si sono riuniti ad Atene con la presenza, secondo quanto riportato dalla stampa greca, di Schinas. Un articolo del settimanale New Europe, vicino alle posizioni euroscettiche, firmato da “Kassandra”, sostiene che Schinas avrebbe offerto la sua candidatura per la guida del partito.
Il portavoce di Juncker ha un, pur breve, passato da politico attivo. Dopo un’ottima formazione universitaria alla London School of Economics dove si è laureato in Amministrazione pubblica e una specializzazione al College of Europe, dal 1990 il quasi cinquantatreenne Schinas è un funzionario della Commissione Europea dove ha fatto una brillante carriera, culminata nel 2013 con la nomina a Direttore nel direttorato generale per gli Affari economici e finanziari. Prima, dal 2010 era stato vice direttore di un’unità il cui ruolo è stato sempre poco chiaro all’esterno, il “Bepa”, una sorta di Think tank al servizio del presidente di allora, José Manuel Barroso e ora di Juncker. Prima ancora, però, dal 2007 al 2009, ha avuto una breve esperienza come deputato europeo al crepuscolo di quella legislatura, finita appunto nel 2009. Un po’ di esperienza di politica dunque ce l’ha, anche se, prima delle elezioni, come ricorda New Europe, si diceva convinto che Syriza avrebbe perso.