Via libera al prolungamento degli aiuti alla Grecia anche da parte del Parlamento tedesco. Il Bundestag ha approvato l’estensione a larghissima maggioranza: a favore hanno votato 542 deputati, 32 si sono espressi contro e 13 si sono astenuti. Si tratta della più grande maggioranza che si sia materializzata al parlamento tedesco su una misura destinata ad affrontare la crisi del debito nella zona Euro, sottolinea la stampa tedesca, ricordando che a tre riprese il Parlamento tedesco era stato chiamato a pronunciarsi sugli aiuti alla Grecia. Il 7 maggio 2010 avevano votato a favore 391 parlamentari, 72 erano stati i contrari e 139 si erano astenuti. Il 27 febbraio 2012, i sì erano stati 496, i no 90, le astensioni 5 mentre il 30 novembre 2012, 473 deputati avevano dato luce verde al provvedimento, cento vi si erano opposti e 11 si erano astenuti.
Intervenendo in Aula il ministro delle finanze, Wolfgang Schaeuble ha chiesto ai parlamentari di approvare la proroga al programma di aiuti pur definendola una decisione che “a ciascuno di noi risulta enormemente difficile”. Atene, ha insistito Schaeuble, deve rispettare gli impegni presi con i partner europei perché “la solidarietà non si può tradurre in ricatti reciproci”. La Grecia “ha accettato senza riserve di realizzare il programma”, ha anche voluto sottolineare il ministro delle Finanze, descrivendo una resa incondizionata di Tsipras alle richieste dell’Europa che alcuni in patria già stanno rimproverando al nuovo governo.
Nella notte ad Atene si sono registrati scontri tra polizia e manifestanti al termine della prima manifestazione anti-governativa dall’insediamento del governo guidato da Syriza. Circa una cinquantina di dimostranti hanno lanciato sassi e bottiglie incendiarie contro la polizia, mentre sono state distrutte vetrine dei negozi e danneggiate fermate degli autobus. A scontentare i critici, la convinzione che l’accordo raggiunto dal governo con l’Eurogruppo per l’estensione di quattro mesi del programma di bailout rappresenti una violazione del programma elettorale con cui Alexis Tsipras è stato eletto.