Con la lettera inviata a Bruxelles la Grecia si è impegnata a una serie di riforme che dovrebbero assicurarle il pagamento dell’ultima tranche del prestito accordato nel 2012 dall’Eurogruppo, pari a 10,9 miliardi. Per ora è arrivato il via libera di Bruxelles anche se Fmi e Bce hanno sottolineato che ci sono troppe differenze con il vecchio Memorandum. Guardiamo le principali promesse fatte dal governo di Alexis Tsipras (qui la lettera completa in greco e in inglese)
POLITICHE FISCALI
– Riformare le politiche dell’Iva, la loro amministrazione e applicazione. Si faranno robusti sforzi per migliorarne la raccolta e la lotta all’evasione
– Le politiche sull’Iva saranno razionalizzate in materia di tariffe, in modo da massimizzarne i ricavi effettivi, senza avere un impatto negativo sulla giustizia sociale, e al fine di limitare le esenzioni ma eliminando sconti eccessivi, con misure che rafforzino la giustizia sociale.
– Creazione di una nuova cultura del rispetto degli obblighi fiscali per assicurare che tutti i settori della società, e in particolare i benestanti, contribuiscano in maniera sufficiente al finanziamento delle politiche pubbliche. In questo contesto, stabilire con l’assistenza dei partner internazionali, una banca dati della ricchezza che aiuti le autorità fiscali nel valutare la veridicità delle dichiarazioni dei redditi precedenti
AMMINISTRAZIONE DELLE ENTRATE
– La Grecia ammodernerà le amministrazioni fiscali e doganali utilizzando l’assistenza tecnica dell’Europa
– Aumenterà le ispezioni, i controlli basati sul rischio, e le capacità di raccolta, ma cercando di integrare le funzioni delle entrate e della sicurezza sociale
SPESA PUBBLICA
– Review e control spending in ogni area della spesa pubblica (educazione, difesa, trasporti, governo locale, benefici sociali)
– Identificare misure di risparmio dei costi attraverso una spending review approfondita di ogni ministero e la razionalizzazione delle spese non salariali e non pensionistiche che, attualmente, rappresentano un sorprendente 56% della spesa pubblica totale.
– Controllare la spesa sanitaria e migliorare l’offerta e la qualità dei servizi medici, ma garantendo l’accesso universale. In questo contesto, il governo intende presentare proposte specifiche in collaborazione con le istituzioni europee e internazionali, tra cui l’OCSE
SICUREZZA SOCIALE
– La Grecia è impegnata nel modernizzare il sistema delle pensioni
– Continuare a lavorare su misure amministrative per unificare e razionalizzare le politiche previdenziali ed eliminare scappatoie e incentivi che danno luogo a un tasso eccessivo di pensionamenti anticipati in tutta l’economia e, più in particolare, nel settore pubblico e bancario
– Consolidare i fondi pensione per realizzare risparmi
– Stabilire un legame più stretto tra i contributi pensionistici e di reddito, semplificare i benefit, rafforzare gli incentivi a dichiarare il lavoro retribuito, fornire assistenza mirata ai dipendenti tra i 50 e i 65 anni, anche attraverso un sistema di reddito di base garantito, in modo da eliminare la pressione sociale e politica per il prepensionamento che grava troppo sui fondi pensione
AMMINISTRAZIONE PUBBLICA & CORRUZIONE
– Trasformare la lotta alla corruzione in una priorità nazionale e rendere operativo il Piano nazionale contro la corruzione, il numero di “consulenti speciali” nelle amministrazioni pubbliche e i benefit di ministri, parlamentari e alti funzionari
– Ridurre il numero dei ministri (da 16 a 10), il numero dei “consulenti speciali” nelle amministrazioni pubbliche e i benefit di ministri, parlamentari e alti funzionari
– Restringere la legislazione relativa al finanziamento dei partiti politici e includendo livelli massimi di prestiti possibili da parte di istituti finanziari e altre istituzioni
– Attivare immediatamente l’attuale (anche se dormiente) normativa che regola le entrate dei media, garantendo (attraverso aste concepite in maniera appropriato), che paghino prezzi di mercato per le frequenze utilizzate, e vietando il proseguimento delle attività dei media in perdita costante
– Riformare la griglia salariale del settore pubblico, al fine di decomprimere la distribuzione dei salari attraverso aumenti di produttività e adeguate politiche di assunzione senza ridurre i livelli salariali attuali, ma assicurando che la massa salariale del settore pubblico non aumenti
STABILITÀ FINANZIARIA
– Decriminalizzare l’insolvenza dei debitori a basso reddito e con debiti minori
BANKING AND NON-PERFORMING LOANS
– Sfruttare pienamente il Financial Stability Fund ellenico e garantire, in collaborazione con l’SSM, la Bce e la Commissione europea, che svolga bene il suo ruolo fondamentale di garantire la stabilità del settore bancario e suoi prestiti su base commerciale e nel rispetto delle regole di concorrenza dell’Ue
– Collaborare con il management delle banche e le istituzioni al fine di evitare, nel prossimo periodo, le aste delle residenze principali delle famiglie al di sotto di una certa soglia di reddito, punendo invece i morosi strategici
PRIVATIZZAZIONI DEGLI ASSET PUBBLICI
– Impegno a non ripristinare privatizzazioni che sono state completate. Qualora la procedura di gara è stata lanciato il governo rispetterà il processo, secondo la legge
– Salvaguardare la fornitura di beni e servizi pubblici di base forniti da imprese privatizzate
– Rivedere le privatizzazioni che non sono state ancora avviate, al fine di migliorare le condizioni in modo da massimizzare i benefici a lungo termine per lo Stato, generando ricavi, rafforzando la concorrenza nelle economie locali, promuovendo la ripresa economica nazionale, e stimolando le prospettive di crescita a lungo termine
RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO
– Mettere a punto un nuovo approccio ‘intelligente’ di contrattazione salariale collettiva che bilanci le esigenze di flessibilità con ‘equità. Ciò include l’ambizione di snellire e col tempo aumentare i salari minimi in modo da salvaguardare la competitività e le prospettive occupazionali. La portata e la tempistica delle modifiche al salario minimo saranno effettuate in consultazione con le parti sociali, l’Europa e le istituzioni internazionali
RIFORMA DEL MERCATO DEI PRODOTTI E MIGLIORE AMBIENTE PER LE IMPRESE
– Rimuovere gli ostacoli alla concorrenza in base agli input dell’OCSE