Tensione tra Russia e Ucraina anche sul fronte gas, con l’Europa che potrebbe farne le spese. Il colosso energetico russo Gazprom ha avvertito che ci sono “seri rischi per il transito di gas verso l’Europa” attraverso l’Ucraina, dopo avere accusato Kiev di non avere effettuato l’ultimo prepagamento delle forniture previsto. “L’Ucraina non ha fatto, in tempo, il nuovo pagamento anticipato per il gas di marzo”, ha riferito il numero uno di Gazprom, Aleksei Miller, secondo cui restano solo 219 milioni di metri cubi di gas già pagato ma se entro due giorni non sarà saldato il dovuto, Mosca sarà costretta a una “completa cessazione delle forniture di gas russo all’Ucraina, cosa che pone seri rischi per il transito di gas verso l’Europa”.
L’avvertimento russo arriva all’indomani delle accuse lanciate a Mosca da Kiev: secondo la società energetica statale ucraina Naftogaz, il colosso del gas russo avrebbe fornito all’Ucraina solo 47 dei 114 milioni di metri cubi di metano che Kiev ha pagato in anticipo giovedì scorso. La settimana passata, il governo di Mosca aveva annunciato l’invio di parte delle forniture di metano destinate all’Ucraina direttamente alle regioni separatiste dell’est ucraino, dove Kiev ha interrotto le consegne. Dopo aver sospeso le forniture per sei mesi, a causa dello stallo nei negoziati su prezzo del gas e il debito, la Federazione ha ripreso a rifornire il vicino a fine 2014 quando si è firmato un accordo temporaneo che prevede il saldo di parte del debito e il pagamento anticipato del gas russo.
La situazione delle consegne di gas verso l’Europa via Ucraina “per ora è normale e pensiamo che il transito verso l’Ue non sarà affatto toccato dalla situazione nell’Ucraina orientale”, commenta la portavoce per l’Energia della Commissione europea, Anna-Kaisa Itkonen che ricorda il ruolo “di mediatore” dell’Ue sulla questione gas e sottolinea: “La Commissione si aspetta che il pacchetto invernale sia pienamente messo in atto dalle due parti”. L’esecutivo Ue fa anche sapere di essere impegnato per verificare le “accuse gravi” avanzate da Kiev nei confronti di Mosca sulle forniture di gas ai ribelli separatisti: “Meritano un’analisi approfondita e una verifica dei fatti. La stiamo facendo – assicura la portavoce – ma ci servono altre informazioni prima che possiamo produrre una nostra valutazione della situazione”.