Le piccole e medie imprese d’Europa potranno cominciare a ricevere finanziamenti già prima dell’estate, prima cioè che diventi operativo il piano di investimenti di Jean-Claude Juncker. È il risultato di una decisione presa oggi dal board della Banca europea per gli investimenti che permetterà il pre-finanziamento di progetti delle Pmi in netto anticipo sui tempi del piano della Commissione europea. Se l’obiettivo è infatti mettere in piedi il Fondo europeo per gli investimenti strategici (Feis), cuore del piano Juncker, non più tardi di settembre, per le piccole e medie imprese le cose dovrebbero andare diversamente.
Il denaro sarà messo a disposizione dal Fondo europeo per gli investimenti, parte del gruppo Bei, che coprirà il rischio della transazioni con intermediari, fornendo finanziamenti aggiuntivi alle Pmi e alle società a media capitalizzazione fino a quanto non sarà istituito il Feis. In un secondo momento, anche progetti infrastrutturali potranno godere di pre-finanziamenti simili prima che il Feis sia completamente configurato, ma comunque più tardi rispetto alle Pmi.
“È un grande giorno per le piccole imprese d’Europa”, commenta il commissario Ue per la Crescita, Jyrki Katainen che sottolinea: “Abbiamo detto che vogliamo aiutare l’Europa a investire di nuovo e oggi stiamo facendo esattamente questo”. Secondo il commissario, “questa notizia dalla Bei significa che entro l’estate, le Pmi che hanno fame di liquidità e le mid-cap innovative d’Europa potranno beneficiare di un’iniezione di capitale fortemente necessaria”.