“È più che mai necessario che l’Ue risponda in maniera adeguata” sull’immigrazione, “incrementando solidarietà e condivisione di responsabilità a livello europeo”. E’ quanto scrive il ministro degli Affari esteri, Paolo Gentiloni, in una lettera inviata oggi a Bruxelles per sollecitare un maggiore impegno comune sull’emergenza in corso nel Mediterraneo.
La missiva è indirizzata all’alto rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea, Federica Mogherini, al primo vice presidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, e ad altri sei commissari che il prossimo 4 marzo si riuniranno per discutere di immigrazione, in un vertice convocato dalla stessa Mogherini in seguito all’ultima tragedia avvenuta a Lampedusa. Un evento che ha provocato “senso di sgomento e frustrazione largamente diffuso in Italia, tanto nell’opinione pubblica quanto in Parlamento”.
I flussi migratori, secondo quanto riportato nel documento, non accennano a calare. Al contrario, “i salvataggi, dall’inizio dell’anno alla giornata odierna, sono in crescita del 58,8% rispetto al 2014”. Per questo, secondo Gentiloni, occorre “mettere la questione in cima all’agenda europea”. Il titolare della Farnesina sottolinea che “l’Italia considera il recente avvio, lo scorso primo novembre, dell’operazione ‘Triton’, un primo passo nella giusta direzione”. Tuttavia, ritiene “che l’Unione europea debba fare di più in termini finanziari e di concreta disponibilità di mezzi aeronavali”.
Da parte sua Bruxelles ha riaffermato la sua disponibilità a “sostenere l’Italia se chiederà ulteriore assistenza da Frontex”, ha dichiarato la portavoce dell’esecutivo Natasha Bertaud nel consueto briefing con la stampa europea di mezzogiorno, che ha ricordato che “l’operazione congiunta Triton è intesa per sostenere gli sforzi italiani su loro richiesta, e non rimpiazza nè sostituisce gli obblighi italiani nel monitoraggio e nella sorveglianza delle frontiere esterne Schengen e nel garantire pieno rispetto degli obblighi internazionali ed Ue, in particolare per le ricerche ed i salvataggi in mare”. “Attualmente”, ha aggiunto Bertaud, “non siamo stati informati di una richiesta ufficiale dell’Italia per avere maggiore sostegno da Frontex”.