Mobilitare tre miliardi di euro per permettere a circa 200 mila studenti di svolgere un master all’estero da qui al 2020. È questo lo scopo del bando lanciato da Commissione Ue e Fondo europeo per gli investimenti (Fei) che puntano a coinvolgere banche e istituzioni finanziarie in prestiti per studenti nell’ambito del programma di mobilità internazionale Erasmus+.
Il fondo europeo per gli investimenti ha pubblicato un invito a manifestare interesse rivolto a tutte le istituzioni finanziarie ammissibili (banche, organismi di garanzia, fondi,…). Dopo un processo di selezione, saranno scelti gli intermediari più adatti a rendere disponibili i nuovi finanziamenti per gli studenti.
“L’istruzione superiore è un driver di crescita per l’Europa e questa nuova iniziativa all’interno di Erasmus+ favorirà la mobilità di apprendimento nell’Unione europea”, fa notare l’amministratore delegato del Fei, Pier Luigi Gilibert: “La mobilità degli studenti è nell’interesse collettivo degli Stati membri dell’Ue” e questa iniziativa, dice, “contribuirà a colmare il gap di accesso esistente al mercato finanziario”.
“La Commissione europea è fermamente impegnata a garantire il successo a lungo termine dello schema di garanzie per i prestiti Master Erasmus+”, assicura il commissario Ue all’educazione, Tibor Navracsics, che lancia un appello ai diretti interessati: “Incoraggio le banche in tutta Europa a sottoscrivere questo nuovo schema di finanziamento” perché “questo ci aiuterà a offrire ai giovani maggiori opportunità, valorizzando le loro competenze e la promozione della crescita economica più forte”.