L’Europa deve ricoprire un ruolo autentico nella lotta al terrorismo e smettere di combattere le milizie islamiche nel mondo e appoggiarle in Siria. E’ quanto ha chiesto un esponente del partito del presidente Bashar al-Assad che ha incontrato una delegazione del Centro Italo-Arabo che si è recata nel Paese. L’assistente segretario regionale di Al Ba’th, Hilal al-Hilal, ha rimarcato la necessità che i Paesi europei aderiscano alle risoluzioni internazionali nell’affrontare le organizzazioni terroristiche, cessando però, dice Al-Hilal, la doppia politica che li porta a combatterle in una regione ma ad appoggiarle in Siria; incontrando il segretario generale del Centro Italo-Arabo, Raimondo Schiavone, assieme alla sua delegazione ha inoltre affermato, stando a quanto riportato dall’agenzia siriana SANA, che l’Isis “è uno strumento sionista statunitense” che di Usa e Israele porta avanti un preciso “programma nella regione”.
L’esponente di Al-Ba’th ha poi aggiunto, in riferimento ai recenti successi raggiunti dall’esercito nell’area meridionale, che “la situazione in Siria è in continuo miglioramento grazie alle vittorie dell’esercito siriano”. L’agenzia SANA riferisce che Schiavone “ha fortemente condannato l’attacco terrorista, sostenuto da Stati europei e della regione, contro la Siria, affermando che la guerra che la Siria porta avanti contro il terrorismo è una delle guerre più importanti del mondo”. Secondo l’agenzia Schiavone avrebbe aggiunto che membri della sua associazione chiederanno al governo italiano di ristabilire relazioni diplomatiche con il paese, sottolineando che presto il centro aprirà una sede anche a Damasco.