“Un accordo sulla Grecia è necessario e possibile, e sarebbe bene che invece di soffiare sul fuoco e fare ideologia tutti dimostrino pragmatismo e responsabilità. Da un lato, è evidente che i debiti vanno pagati e che gli aiuti non possono essere incondizionati, ma chiedere un avanzo primario del 4,5% a un paese con il 26% di disoccupazione è economicamente insensato e mette a rischio la sostenibilità del debito. Questo dovrebbe preoccupare innanzitutto i creditori”. E’ quanto ha dichiarato Roberto Gualtieri, Presidente della Commissione per i Problemi Economici e Monetari del Parlamento europeo durante il suo intervento nella sessione plenaria dedicata alla preparazione dell’incontro informale dei capi di Stato e di governo dell’Unione.
“Concordare un prolungamento delle maturità – ha aggiunto -, stabilire condizionalità più razionali e introdurre un meccanismo più democratico per la loro verifica è possibile, anche se richiede tempo. Nel frattempo, la distanza fra un prestito ponte e un prolungamento tecnico del programma con alcune condizioni riviste non è così grande. Noi chiediamo alla Commissione europea di aiutare a contribuire a colmarla con realismo e maturità, aiutando i governi a liberarsi dai loro condizionamenti politici interni. Perché se si può trarre una lezione da questa vicenda, è che occorre un equilibrio più avanzato fra democrazia nazionale e democrazia europea, e ciò dovrà essere una delle linee di fondo del nuovo rilancio del processo sull’approfondimento dell’Unione economica e monetaria”, ha concluso Gualtieri.