Oggi a Strasburgo gli eurodeputati Marco Affronte, Renata Briano e Remo Sernagiotto si sono riuniti per cercare assieme soluzioni alla crisi dei vongolari, e concordare azioni rapide per intraprendere la strada giusta per uscirne. Da mesi Marco Affronte, Eurodeputato del Movimento 5 Stelle, sta studiando la questione con incontri sul territorio e a livello istituzional: “La nostra idea è quella di agire su due piani. Uno, più immediato, per risolvere la contingenza e uno – più a lunga scadenza – per trovare una soluzione strutturale”.
Spiega Sernagiotto, Europarlamentare di Forza Italia, spiega: “Per quanto riguarda le soluzioni immediate stiamo esaminando il problema della tolleranza per quanto riguarda la taglia minima: non è sensato che scatti la sanzione al primo mollusco sottotaglia trovato.”
Renata Briano, del Partito Democartico, aggiunge: “Vogliamo anche capire perché al Senato di Roma questo passaggio sia bloccato – è essenziale che la sanzione cessi di essere equiparata ad un reato penale, ma diventi, com’è logico, un reato amministrativo. Chiederemo quindi che la situazione si sblocchi.
“Il terzo punto” – riprende i discorso Affronte – “è presentarsi al Ministero con una bozza di Piano di Rigetto, per accelerarne l’adozione da parte dell’Italia. Sappiamo che le vongole pescate ancora piccole possono essere rigettate in mare anche con un giorno di distanza, senza danni. Vietarlo sarebbe controproducente. Sul lungo periodo, poi, insisteremo perché l’Italia chieda alla Commissione Europea uno studio scientifico approfondito sul perché le nostre vongole da qualche anno a questa facciano fatica a raggiungere la dimensione di 25 mm.”
“Crediamo che presentarci a Roma con una proposta che viene dagli unici tre membri italiani della Commissione Pesca, di tre forza politiche diverse” – concludono gli Eurodeputati – “possa costituire un segnale forte e preciso per un’azione rapida ed efficace in aiuto ai nostri vongolari. Ricordiamo che stiamo parlando del lavoro e della vita di 1500 famiglie.”