Il governo Greco non deve credere che la vittoria di Syriza alle elezioni abbia cambiato l’atteggiamento dei governi europei. Resta su posizioni dure il presidente della Commissione europea jean-Claude Juncker, parlando con la stampa tedesca in occasione della sua visita di oggi in Germania, pur se nelle sua parole un barlume di trattativa ora sembra apparire. Anche la cancelliera Angela Merkel, ieri a Washington è sembrata disposta ad avviare una discussione, o magari solo a vedere le carte di Atene per poi gettarle.
“La Grecia – ha detto Juncker – non deve credere che il clima generale sia così cambiato che l’Eurozona adotterà senza condizioni il programma del governo Tsipras”. Secondo il capo della Commissione il nuovo governo greco “ha preso in considerazione solo limitatamente” le proposte dell’Unione per uscire dalla crisi del debito, che prevedono la richiesta da parte di Atene di un’estensione del programma di aiuti per concedere tempo a nuovi negoziati sul come procedere in futuro.
“Quel che conta, ritengo, – ha detto Merkel durante la sua visita negli Usa ieri – è quel che la Grecia metterà sul tavolo” all’Eurogruppo di domani.