Secondo un sondaggio dell’Eurobarometro, i cittadini dell’Unione Europea sono sempre più preoccupati dalla criminalità informatica, e quindi per la sicurezza dei loro dati bancari e delle loro caselle di posta elettronica; e temono anche possibili furti d’identità. Dimitris Avramopoulos, commissario per gli Affari interni, ha affermato: “La nostra priorità è quella di creare un Internet più sicuro per tutti gli utenti, prevenendo e combattendo i crimini informatici in tutte le loro forme, per consentire ai cittadini di sfruttare appieno i vantaggi del mercato interno digitale e di esercitare i loro diritti fondamentali online”.
Svezia, Paesi Bassi e Danimarca sono i paesi in cui internet è usato più frequentemente (l’87% o più degli intervistati esegue un accesso almeno una volta al giorno), anche per effettuare gli acquisti (rispettivamente 80%, 83% e 80%) o per la gestione dei conti in banca (91%, 89% e 94%); in Romania, Portogallo, Grecia e Bulgaria invece si riscontrano i dati più bassi per quanto riguarda l’utilizzo della rete, rispettivamente del 54%, 56%, 58% e 60%. In materia di sicurezza esiste una percezione molto differente rispetto alla criminalità informatica, con il 69% degli utenti svedesi che si dichiara più o meno ben informato dei pericoli, a fronte del 31% degli utenti rumeni.
In generale, solo il 47% dei cittadini dell’Ue ritiene di essere adeguatamente al corrente dei pericoli della criminalità informatica, mentre una vasta maggioranza (l’85%) avverte in crescendo il rischio di poterne essere vittima. Bassa è la percentuale dei genitori che dichiarano di proteggere in qualche modo i loro bambini o ragazzi (sotto i sedici anni) quando sono in rete, il 38%, e, anche tra coloro che sostengono di essere al corrente dei rischi, quelli che ne parlano coi figli sono solamente il 25%.
In Italia si rileva un aumento degli accessi ad internet via smartphone e dell’utilizzo di programmi antivirus; e inoltre una percentuale abbastanza alta rispetto al resto d’Europa (il 58%) ritiene di proteggere adeguatamente i minori durante la navigazione.