Restare uniti, con fermezza, per non consentire alla Russia di “ridisegnare la mappa dell’Europa, che è esattamente quello che sta facendo”. È questa la richiesta che il vicepresidente degli Stati Uniti, Joe Biden, rivolge all’Unione europea nel corso della sua visita a Bruxelles. Al centro dei colloqui del rappresentante Usa con presidente del Parlamento, Alto rappresentante e presidenti di Consiglio e Commissione europea, la minaccia terroristica, l’accordo di libero scambio tra Usa e Ue, ma soprattutto la drammatica situazione nell’Est dell’Ucraina. Situazione per cui Biden non esita a puntare il dito contro il presidente russo: “Putin chiede nuovi piani di pace mentre le sue truppe marciano nelle campagne ucraine: ignora ogni accordo che il suo Paese ha firmato in passato e anche recentemente, come gli accordi di Minsk”. E ancora: “La Russia, attacca Biden vuole portare ad una “escalation militare con l’invio di mercenari e carri armati”. Davanti a questo atteggiamento, sostengono gli Usa, Europa e Stati Uniti devono essere al fianco dell’Ucraina che “ha bisogno di assistenza finanziaria e supporto” perché “sta combattendo per la sopravvivenza”.
In perfetta sintonia con Biden, il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk secondo cui “come amici e partner, l’Unione europea e gli Stati Uniti devono continuare a stare spalla a spalla e a coordinare i propri sforzi e aumentare la pressione sulla Russia fino a che sarà necessario”. Secondo Tusk “non possiamo accettare alcuna forma di aggressione, specialmente l’aggressione di uno Stato contro un altro”. L’Unione europea, garantisce il presidente del Consiglio Ue, “non accetterà compromessi sull’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina”.
“L’annessione illegale della Crimea e le sue continue ostilità verso l’Ucraina hanno scosso l’architettura della sicurezza europea”, sottolinea incontrando Biden anche il Presidente del Parlamento europeo. Ma “bisogna procedere attentamente: non ci sarà soluzione militare a questo conflitto”, mette in guardia Schulz forse in riferimento al progetto Usa di fornire armi a Kiev. “C’è solo una soluzione ed è politica, nel pieno rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina”. La strada è dunque quella di un doppio approccio: “Mantenere da un lato la pressione critica e il regime di sanzioni contro la Russia e rafforzare il supporto per l’Ucraina”.