L’invito al Parlamento europeo del generale israeliano Yoav Mordechai ha scatenato le proteste del gruppo della Sinistra Unita Gue. L’attuale Coordinatore delle Attività del Governo nei Territori della Palestina, ovvero il responsabile del mantenimento delle colonie in Cisgiordania, dal 2011 al 2013 portavoce di Tzahal, l’esercito israeliano, era stato invitato a Bruxelles dal presidente della delegazione per le relazioni con Israele, Fulvio Martusciello del Ppe. L’incontro con la delegazione doveva avvenire oggi ma è saltato. “Non sappiamo perché sia stato annullato ma meglio così, la sua presenza sarebbe stata inaccettabile”, ha tuonato l’eurodeputata irlandese della Gue Martina Anderson, secondo cui Mordechai “ha le mani sporche di sangue”.
La Sinistra punta il dito contro il generale per il suo ruolo nell’operazione “Piombo Fuso”, 23 giorni di attacchi e bombardamenti sulla striscia di Gaza che tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009, provocò la morte di 1400 palestinesi, per la gran parte civili. All’epoca Mordechai era il comandante della Brigata Golani, una divisione d’elite dell’esercito che partecipò all’attacco al quartiere di Tel al-Hawa, in cui venne colpito anche l’ospedale Al-Quds, uno dei più grandi della Palestina.
“Si sarebbe trattato di un incontro assolutamente privato che avevo organizzato su invito dell’ambasciata israeliana e che è saltato solo per problemi di logistica”, spiega a Eunews Martusciello secondo cui quella della Gue è una “polemica inutile” in quanto “le occasioni di confronto sono sempre positive mentre il silenzio non porta al dialogo e alla pace”.