Ogni nazione ha il diritto di compiere esercitazioni, ma “mi aspetto che la Russia rispetti gli obblighi internazionali”. È il richiamo inviato a Mosca dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg all’indomani dell’intercettazione da parte dei caccia della Royal Air Force britannica di due bombardieri russi che stavano sorvolando il canale della Manica, vicino allo spazio aereo inglese. Intercettazioni che si vanno ad aggiungere alle moltissime dell’ultimo anno. Nel 2014 gli aerei della Nato hanno intercettato 400 velivoli militari russi, ha sottolineato il numero uno dell’Alleanza atlantica: “Quattro volte quelli del 2013”.
Insomma la tensione, anche nei cieli, cresce. Dopo l’episodio di ieri il governo britannico ha convocato a Londra l’ambasciatore russo per chiedere spiegazioni. “Gli aerei russi, che non sono entrati nello spazio aereo sovrano britannico e sono stati scortati fuori dalla zona del Regno Unito dai jet della Raf, hanno causato problemi all’aviazione civile”, ha spiegato un portavoce del Foreign Office. I bombardieri russi, in grado di trasportare armi nucleari, sono stati intercettati a sud di Bournemouth e due aerei civili hanno dovuto cambiare rotta. Secondo il ministero della Difesa britannico, lo scorso anno sono stati intercettati oltre 100 aerei russi vicino alle coste inglesi.
“Tutti hanno il diritto di fare esercitazioni, anche le nostre forze ne fanno” ma nel caso russo, l’accresciuta presenza di aerei militari ai confini con la Nato, ha fatto notare Stoltenberg, “fa parte di un quadro di in cui vediamo un comportamento più assertivo della Russia in molti modi”. Queste continue prove di forza russe “impongono alla Nato di rimanere vigile” ed è per questo che “stiamo adattando le nostre forze ai cambiamenti che vediamo nell’Est”, avverte il numero un dell’Alleanza atlantica.
Ma per farsi trovare pronti ad ogni evenienza, i Paesi della Nato dovrebbero investire di più in sicurezza. “La Russia ha aumentato gli investimenti nella difesa e, nonostante la crisi economica e finanziaria che sta vivendo, la sua priorità resta la difesa. La Nato invece ha mediamente diminuito la spesa, soprattutto in Europa”, fa notare il segretario generale della Nato, annunciando che “la mia priorità” sarà “convincere i governi europei, e in particolare quelli di Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia, a interrompere la riduzione delle spese per la difesa” perché “non possiamo continuare a aumentare le capacità e continuare a tagliare le spese”. Di questo, ha anticipato Stoltenberg “ho parlato con la cancelliera Merkel e ne parlerò col premier italiano”.
Della crescenti tensioni tra Nato e Russia, Stoltenberg discuterà probabilmente direttamente con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, quando si incontreranno a margine di una conferenza sulla sicurezza a Monaco di Baviera. “Posso confermare che, come detto da Lavrov, stiamo lavorando a una riunione a Monaco di Baviera nel quadro della conferenza sulla sicurezza”, ha dichiarato Stoltenberg specificando che nonostante la Nato abbia sospeso la cooperazione con la Russia ha comunque “mantenuto i canali di comunicazione aperti”.