I toni sono stati franchi, a tratti, lasciano capire i protagonisti, anche di aperto scontro, ma nella sostanza il primo colloquio del nuovo premier greco, Alexis Tsipras, con un rappresentante dell’Unione europea, è più incoraggiante di quanto ci si poteva aspettare. L’onere di aprire i dialoghi è toccato al presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, oggi in visita ad Atene: “C’è una frase diplomatica: ‘I colloqui sono stati aperti e costruttivi’, una frase che si usa sempre in conferenza stampa quando c’è stata una discussione. Per questo voglio dire qui: Sì, i colloqui sono stati aperti costruttivi”, ha scherzato Schulz al termine dell’incontro, senza nascondere le difficoltà.
Nonostante questo, però, Schulz riporta di avere raccolto da Tsipras anche “segnali” positivi sulla volontà del nuovo governo greco di cercare una soluzione comune sulla volontà di rinegoziare i termini del programma di aiuto finanziario concluso tra il governo precedente e la Troika. “Lo dico molto direttamente: nel dibattito pubblico in Europa, la paura ma anche l’impressione che esiste è che Tsipras voglia agire unilateralmente”, ha sottolineato Schulz, assicurando invece: “Ho visto che il governo Tsipras non pensa ad agire da solo, vuole fare proposte e vuole che queste proposte siano discusse con i partner”. Si tratta, per il presidente del Parlamento europeo, di “un messaggio molto buono” nonostante, ha ammesso Schulz, numerosi punti necessiteranno di nuove discussioni.
“Schulz è un amico della Grecia”, ha scritto Tsipras sulla sua pagina Facebook spiegando poi che “il nuovo governo ha un programma di riforme radicali”, e un “programma di ricostruzione e di sviluppo produttivo”, che sarà attuato “senza austerità e nuovi deficit”. “Abbiamo bisogno di tempo per trovare una soluzione comune e reciproca”, ha affermato il premier greco.
Nella conferenza stampa poi Tsipras non ha mancato di sfoderare, anche davanti al presidente dell’Assemblea comunitaria, il suo cavallo di battaglia: “La Grecia ha un progetto di grandi riforme e non vuole insistere nell’errore dell’austerità”, ha ribadito. “Per quattro anni – ha aggiunto il premier – il popolo greco ha vissuto quotidianamente il fallimento del programma della svalutazione interna. In sostanza pagava per gli errori degli altri”. Nonostante questo anche Tsipras ha aggiunto di volere discutere con l’Ue e non far saltare il banco: “Vogliamo trattare di sicurezza e stabilità. Coloro che puntano al contrario possono star certi che molto presto saranno smentiti”, ha detto. Insomma l’Europa, ha concluso il premier greco, “supererà la crisi e sarà più forte di prima”.