La Commissione Ue lancia il progetto volto a creare un mercato del capitale unico per tutti i 28 Stati membri dell’Unione europea entro il 2019, eliminando gli ostacoli agli investimenti transfrontalieri e riducendo i costi di finanziamento interni. Obiettivo di questa Unione è quello di promuovere occupazione e crescita nell’Ue. Secondo l’esecutivo a beneficiarne saranno non solo le aziende, che potranno attingere alle molteplici fonti di capitale presenti in qualsiasi paese dell’Ue, ma anche investitori e risparmiatori, che avranno nuove opportunità per far fruttare il proprio denaro.
“Una delle principali sfide che l’Europa ha davanti è quella di assicurare il flusso di investimenti necessari a sostenere la creazione di posti di lavoro e crescita”, ha affermato Jonathan Hill, commissario Ue per la stabilità finanziaria. L’Unione dei mercati di capitale servirà proprio a questo, poiché “garantirà una maggiore diversificazione del finanziamento dell’economia e taglierà il costo della raccolta di capitali delle aziende”, ha dichiarato Jyrki Katainen, vice-presidente della Commissione Ue per il lavoro, crescita e investimenti. Tutt’ora in molte parti d’Europa le piccole medio imprese rimangono infatti dipendenti dalle banche per sopperire alle proprie esigenze di finanziamento. In quest’ottica, l’Unione “dovrebbe aprire nuove strade di finanziamento a tutte le attività commerciali d’Europa, sia grandi che piccole”.
Per riuscire a convogliare con successo in un unico mercato i 28 attualmente presenti in Europa, diviene però fondamentale identificare ed abbattere le barriere che bloccano il flusso di capitale da uno Stato membro all’altro. Per la Commissione questo è l’obiettivo del Libro verde che si è deciso di adottare, entro il prossimo mese, e che dovrebbe cercare di coinvolgere tutte le parti interessate (Parlamento Ue, parlamenti nazionali, Stati membri, cittadini, piccole medio imprese, settore non governativo e finanziario) affinché possano partecipare al dibattito e alle decisioni da prendere in merito alle tappe di questa Unione e alle aree concrete sulle quali intervenire.