Apprendere il francese non è mai stato così buono. No, non facile. Proprio buono, avete capito bene. L’Alliance française di Bruxelles – che offre anche corsi speciali di formazione per il personale diplomatico e i giornalisti impegnati a occuparsi delle attività dell’Ue – cambia il modo di insegnare la lingua, con uno stravolgimento della strategia d’insegnamento che renderà il francese più appetitoso. Non più solo biblioteca, sale studio, e lezioni frontali: la sede di Bruxelles da quest’anno ogni lunedì si trasferirà da “Chez Swing’N Cook” (rue de Naples) per trasformarsi in “Atelier de cuisine”. Qui, per due ore – dalle 12:30 alle 14:30 – sarà possibile apprendere il francese in cucina.
E’ la crisi che morde, e l’Alliance Française – in difficoltà come tanti – deve reinventarsi. Da qui l’idea: come fare a continuare a finanziarsi e rimanere attivi, in un momento in cui l’Organizzazione per la francofonia non finanzia più come una volta, e anzi taglia, ma il francese va difeso? Semplice: basta abbinare alla francofonia alcuni francesismi. Voilà il ciclo di lezioni pratiche di gastronomia regionale francese che mette insieme rudimenti teorici di lingua con istruzioni pratiche per l’uso. Flan de baudroie, mérou au bresse bleu, quiche lorraine? Se finora avete ignorato il significato di queste espressioni avrete l’opportunità di rifarvi. Il corso è aperto a tutti quelli che abbiano un livello A2 di conoscenza della lingua francese e, ovviamente, siano disposti a pagare il conto. Quattro lezioni di due ore a 270 euro a persona. Si comincia a febbraio. Bon appétit!