Un importante leader ebraico ha scritto ai governi di tutti i paesi dell’Unione europea, invitandoli ad approvare una legge che dia agli ebrei una licenza speciale per circolare armati.
In una lettera inviata ai ministeri dell’Interno di tutta Europa, e pubblicata dal sito della Associazione europea ebraica (EJA) della quale Rabbi Menachem Margolin, è direttore generale come lo è anche del Centro Rabbinico d’Europa (RCE), l’EJA spiega di essere “la più grande federazione degli organismi e delle comunità ebraiche d’Europa”.
Nella lettera scrive : “Chiediamo che le leggi che regolano il porto d’armi siano riviste con effetto immediato per permettere alle persone designate nelle Comunità e le istituzioni ebraiche di possedere armi, essenziali per la tutela della loro comunità, oltre a ricevere la formazione necessaria per proteggere i loro membri da potenziali attacchi terroristici”.
Parlando al settimanale Newsweek, Rabbi Margolin ha aggiunto che egli ritiene che “ il maggior numero possibile di persone nella comunità ebraica dovrebbe poter girare armato”. Il singolare appello arriva dopo i recenti attentati a Parigi e gli attacchi antisemiti aumento in Europa, che secondo Rabbi Margolin scrive “hanno reso chiara la necessità pressante di smettere di parlare e cominciare ad agire”. “Dobbiamo riconoscere i segni premonitori di antisemitismo, razzismo e l’intolleranza che ancora una volta minaccino l’Europa e i nostri ideali europei”, continua Margolin, secondo il quale “gli ebrei non si sentono al sicuro. Siamo costantemente minacciati, la gente ha paura di andare in sinagoga o alle scuole ebraiche”.
Secondo il rabbino Margolin “la polizia non sta facendo abbastanza, di sicuro. Serve più impegno, la soluzione migliore è di avere almeno due funzionari di polizia di ad ogni istituzione ebraica, 24 ore al giorno”.
Nessun governo sembra aver preso in considerazione la proposta, ma Margolin insiste, basterebbe poter portare “anche solo una pistola”, per fortuna dice di non chiedere di usare “carri armati o armi pesanti. Basta che ciascuno possa avere qualcosa in tasca”. Ecco, le mani forse sarebbe opportuno, invece che altre armi.