Rafforzare la competitività dell’Europa, realizzare l’Unione digitale, portare ad un ruolo più forte dell’Ue a livello mondiale. Ma prima di tutto, lavorare per garantire la sicurezza dei cittadini europei. Dopo gli attentati di Parigi, c’è una nuova priorità che balza in cima all’agenda della presidenza lettone per i prossimi mesi. “La nostra responsabilità è enorme”, ha ammesso la premier, Laimdota Straujuma illustrando le priorità del semestre al Parlamento europeo. “L’Unione – ha detto – deve essere pronta a difendere i suoi cittadini e i suoi valori. Tutti gli Stati membri devono essere pronti ad unire le forze per assicurare una reazione adeguata alla sfida lanciato verso di noi e il nostro modo di vita”. La presidenza lettone promette di dedicare un’attenzione particolare alla Strategia europea di sicurezza e di continuare a lavorare per la realizzazione di un sistema europea di registrazione dei passeggeri, il cosiddetto Pnr, ostacolato finora proprio dal Parlamento europeo: “Dobbiamo assicurare lo scambio delle informazioni tra tutti i servizi coinvolti. Stiamo parlando di una quantità di informazioni minima per permetterci di seguire certi individui”, ha sottolineato Straujuma. “Credo – ha poi concluso – che l’Europa sarà in grado di superare le minacce: non permetteremo ai terroristi di rompere la nostra mutua fiducia e di metterci l’uno contro l’altro per religione e cultura”.
Sulla competitività invece, l’obiettivo della presidenza lettone è di collaborare con Parlamento e Commissione per “varare tutte le leggi e creare un quadro legale per cui il piano Juncker possa essere operativo già nella seconda metà dell’anno”. Ma per avere un’Ue competitiva, sottolinea Straujuma, è importante gestire l’unione energetica e per questo “in Consiglio approfondiremo la discussione su questo”. E ancora, “lavoreremo sul rafforzamento del mercato unico e sulla revisione dell’attuale quadro legale e giuridico – promette la premier lettone – affinché questo non costituisca un ostacolo allo sviluppo dell’industria e di altri settori”.
Per promuovere invece l’Europa digitale, la presidenza lettone ha annunciato che ospiterà a Riga “la più grande assemblea digitale”, con la partecipazione di oltre 700 rappresentanti del settore, invitando anche membri del parlamento Ue. Il tema sarà anche al centro del Consiglio europeo di giugno. Altra priorità su cui Straujuma ha assicurato ai deputati di voler lavorare “è il ruolo dell’Ue a livello mondiale”, obiettivo che “obbligherà anche ad affrontare la questione sensibile relativa all’Ucraina e all’aggressione della Russia all’Ucraina”.
Il ministro degli esteri lettone, ricorda Strujuma, ha da poco visitato la Russia e incontrato l’omonimo russo, Sergej Lavrov e i segnali, assicura, sono positivi: “Non dico si sia raggiunto un accordo, questo no, ma siamo lieti di constatare che c’è una discussione in corso e siamo molto felici ci sia dialogo politico”. Alla luce degli sviluppi, anticipa, “vedremo anche come stanno le cose sulle sanzioni”, sul cui alleggerimento la premier lettone sembra possibilista. Nel corso dei suoi sei mesi, la lettonia “darà tutto il suo appoggio agli accordi di libero scambio, non solo con gli Usa ma anche con il Giappone”.