Per il leader del Movimento Cinque Stelle, che lo guarda dalla tribuna come un comune spettatore, il discorso di Renzi alla Plenaria del Parlamento europeo a conclusione del semestre di presidenza italiana dell’Ue, è “il nulla”: “Non c’è nessuno”, “è il concentrato del non è” ripete guardandolo. “È fantastico”, dice in tono sarcastico: “in questo semestre le imprese chiudono 2 ogni ora, il debito pubblico è aumentato di 74 miliardi, la disoccupazione è quasi al 13 e mezzo per cento, i titoli nostri sono stati declassati a leggermente migliori di spazzatura, continua ad elencare, aggiungendo sarcastico: “Ci manca solo la speranza di vita che si accorcia”.
Male la presidenza italiana, secondo Grillo, anche “in campo internazionale”: Mogherini, dice, “ha preso la politica estera Usa contro la Russia, facendo il boicottaggio dei prodotti italiani in Russia, quindi c’è stato un miglioramento leggero delle nostre imprese verso la Russia” nel senso che “ne hanno chiuso un po’ di più”, continua a colpire il leader Cinque Stelle. E ancora, continua, la presidenza italiana “non ha assolutamente fatto il Made in, una cosa vergognosa”. Insomma Renzi è “il concentrato del non è” e, secondo Grillo, si vede: “C’è quello che racconta una palla e ci crede, come Berlusconi, talmente convinto che sembrava vero quello che diceva”, paragona Grillo, “e poi c’è questo che si vede che lo sa quindi dice una cosa e poi ne mette un’altra per coprirla e quindi un’altra”.
Per concludere: presentare il libro bianco dei risultati del semestre “è veramente spacciare le cose, una mistificazione della realtà”, sintetizza Grillo che lasciando l’Aula dopo il discorso del premier lancia l’ultima stoccata: “Renzi – dice – bisogna interpretarlo dal punto di vista psicologico, se non psichiatrico”.