Un uomo è stato arrestato a Bruxelles a seguito di una telefonata di ieri in cui veniva annunciata l’esplosione di una bomba presso la sede del maggior quotidiano francofono belga Le Soir. Nel corso della chiamata anonima, l’individuo, contrario alla copertura che il giornale aveva fatto dell’attentato contro il quotidiano satirico parigino Charlie Hebdo, aveva detto ai giornalisti di aspettarsi “un botto” nella redazione, situata nel centro di Bruxelles.
La polizia, dotata di cani da fiuto, ha effettuato le ricerche all’interno dell’edificio ed isolato la strada dove ha sede il giornale. Anche le redazioni delle testate La Capitale e Soir Mag che si trovavano negli stessi uffici sono state evacuate. Dopo oltre cinque ore di ispezioni, alle 8.00 di sera è stato dato il via libera.
La minaccia telefonica si era verificata proprio mentre migliaia di persone stavano marciando per le strade di Bruxelles a sostegno della libertà di espressione, contro l’odio, dopo i giorni di terrore per l’attentato in Francia.