La Lettonia saprà fare grandi cose in questo semestre di presidenza del Consiglio Ue. Jean-Claude Juncker ne è più che sicuro. Il presidente della Commissione europea, a Riga per le celebrazioni di apertura del nuovo semestre di presidenza, scommette sugli esiti positivi di questi sei mesi. “La storia ci insegna che spesso i piccoli Paesi possono fare grandi cose”, dice Juncker, uno che se ne intende. “Vengo dal Lussemburgo, che è un piccolo Paese, che in Europa è sempre stato protagonista”.
Piccoli Stati come la Lettonia, dunque, “possono scrivere storie di maggior successo rispetto ai Paesi grandi”. La Lettonia la sua storia già la sta scrivendo, dato che per la prima volta nella storia dell’Ue ha la presidenza semestrale, un “fatto di rilevanza storica” per il percorso comunitario. Ora, però, alla Lettonia spetta l’onere di far sì che il piano per gli investimenti sia pienamente operativo. “Dobbiamo fare in modo che tutto sia operativo nel tempo più rapido possibile”, il che vuol dire che “tutto dovrà essere pronto per luglio”, ricorda Juncker. “Chiudere il dossier relativo al piano per gli investimenti è il principale risultato che vogliamo raggiungere”, annuncia la premier lettone, Laimdota Straujuma. “Ho fiducia che la Lettonia saprà guidare il Consiglio Ue in modo giusto”.