A partire da gennaio 2015 il mercato statunitense viene nuovamente aperto alle importazioni di carne bovina proveniente dall’Unione Europea.
Il mercato americano è stato chiuso all’importazione di ogni tipo di carne bovina europea, inclusa quella disossata, a partire dal gennaio 1998, quando gli Stati Uniti introdussero una serie di restrizioni sulle importazione di carni e prodotti derivati, come forma di porevenzione dall’Encefalopatia spongiforme bovina (Bse), diventata famosa come morbo della Mucca pazza. Le misure adottate dagli americani sono andate oltre le norme definite dall’Organizzazione mondiale per la salute animale (Oie), secondo la quale ad esempio il muscolo di bovino disossato poteva essere commercializzato in piena sicurezza in tutti i paesi, a prescindere dal loro status Bse. A riconoscimento degli sforzi compiuti dall’Ue per controllare ed eradicare il morbo della mucca pazza, quasi tutti gli stati membri europei hanno uno status di rischio pari o minore rispetto alla maggioranza dei paesi del mondo.
“Accogliamo con favore l’annuncio del Dipartimento di Agricoltura americano in merito alla decisione degli Stati Uniti di riaprire progressivamente il proprio mercato all’esportazione di carne bovina di origine europea, a cominciare dalla Repubblica d’Irlanda”, hanno dichiarato congiuntamente Vytenis Andriukaitis, commissario Ue per la salute, Cecilia Malmström, commissaria Ue per il commercio e Phil Hogan, commissario Ue per l’agricoltura e lo sviluppo rurale.
“Questa riapertura del mercato della carne bovina è un primo passo per abolire lo sproporzionato ed ingiustificato divieto statunitense che ha fatto seguito alla crisi della Bse negli anni ’90, e per ristabilire condizioni commerciali normali” hanno dichiarato i tre commissari europei. A seguito dell’annuncio riguardante l’irlanda, l’Unione Europea si aspetta che siano presto tolte le restrizioni ancora in vigore nei confronti degli altri stati membri. Al contempo l’Ue spera che vengano sollevate anche le restrizioni sulla carne ovina e caprina e che gli Stati Uniti portino le condizioni di importazione in linea con gli standard internazionali. Con l’apertura del mercato statunitense Washington lancia un importante segnale ai partner commerciali dell’Ue, ovvero che la carne bovina europea è sicura e le sue importazioni possono essere rapidamente riprese.