Arrivano buone notizie per la Commissione europea sul fronte delle indagini LuxLeaks. Il Lussemburgo ha deciso che darà tutte le informazioni, anche le più specifiche, perché Bruxelles porti a termine la sua inchiesta sulla possibile elusione fiscale a vantaggio delle multinazionali avvenuta nel Gran Ducato. Come conseguenza, il commissario per la concorrenza , la danese Margrethe Vestager, ha disposto lo stop della procedura di infrazione per mancata collaborazione contro il Lussemburgo .
“Accolgo con favore l’annuncio di concedere alla Commissione tutte le informazioni richieste e rimaste in sospeso”, ha dichiarato soddisfatta Vestager, che ha aggiunto di voler “agire per assicurare che le compagnie paghino quote adeguate di tasse”. La danese è convinta che Bruxelles sia sulla strada giusta per portare avanti le indagini con “un metodo strutturato e consapevole capace di affrontare le distorsioni della competizione nell’Unione”, che sarebbero avvenute attraverso la concessione di vantaggi fiscali ben “mirati e iniqui” a favore di alcune grandi aziende.
Nelle ultime settimane Vestager aveva più volte ribadito lo “spirito di collaborazione” delle autorità lussemburghesi e l’inversione di rotta rispetto ai mesi precedenti, quando il Granducato aveva rifiutato di concedere alla Commissione le informazioni dettagliate sui tax rulings relativi al triennio 2010-2012, provocando la reazione di Bruxelles che decise di aprire una procedura di infrazione. Procedura che, da parte sua, il Lussemburgo aveva puntualmente respinto appellandosi al Tribunale dell’Ue. Una querelle politico-legale che si conclude, almeno per il momento, con la scelta rispettare le richieste giunte da Bruxelles.