Un gruppo di lavoro composto da “rappresentanti del Consiglio e Parlamento” che lavori per creare una politica ad hoc per lo sport, affrontando il tema della “specificità del settore”, nel quadro delle politiche del mercato interno. Sono i temi al centro di una lettera che il sottosegretario alla presidenza del consiglio Sandro Gozi, insieme al collega Graziano Delrio titolare della delega allo sport nell’esecutivo, ha inviato al Commissario europeo per la Cultura e lo Sport, l’ungherese Tibor Navracsics.
Secondo Gozi lo sport “ha un impatto economico e sociale” e per questo è necessaria “una politica specifica che si occupi dalla governance agli atleti, dalla formazione al volontariato”.
Per farlo è necessario costituire un “gruppo di lavoro ad hoc” composto da delegati del Consiglio e Parlamento, che attuino un approccio mirato in tema di politiche sportive nell’Unione. “Uno dei nodi principali da sciogliere”, hanno scritto i due nella lettera, “è come combinare il sostegno alla formazione sportiva con le regole del mercato interno”. Se da una parte “non ci può essere discriminazione in termini di libero movimento”, dall’altro, evidenziano, “dobbiamo chiederci se la specificità del settore sportivo non implichi anche la specificità dei giovani atleti rispetto alla nozione generale di lavoratore Ue”.