Si stringono i rapporti tra Unione europea e i “piccoli” Paesi compresi dentro i confini dell’Unione. Il consiglio Affari generali, sotto la presidenza italiana di Sandro Gozi, ha autorizzato l’apertura di negoziati di associazione con San Marino, principato di Monaco e Andorra.
La presidenza italiana del Consiglio avvia dunque una nuova fase nei rapporti con questi piccoli Stati, troppo piccoli per entrare nell’Unione, ma troppo integrati per non avere strettissime relazioni formalizzate. La presidenza lettone gestirà le fasi negoziali: è stato deciso che i gli accordi di associazione con questi piccoli Stati prendano avvio “a inizio 2015”. Si tratta di “una tappa fondamentale”, enfatizzano i ministri per gli Affari europei nella nota congiunta.
San Marino, principato di Monaco e Andorra, sono tre Paesi che pur non facendo parte dell’Unione europea adottano la moneta unica e le cui economie sono profondamente integrate con quelle dell’Unione. L’euro è stato adottato a seguito di accordi internazionali da San Marino (2001) e principato di Monaco (2002), mentre Andora ha immesso l’euro unilateralmente. I tre piccoli Stati (150mila abitanti in tutto) rafforzeranno la loro partecipazione al Mercato unico e verranno pressoché eliminate altre restrizioni, come quella al libero movimento delle persone e ai commerci.