«Se restano ostacoli burocratici agli investimenti privati, se l’amministrazione è lenta, se ci sono incognite non finanziarie, il nuovo fondo Efsi potrà far poco». Le barriere vanno rimosse, avverte in un’intervista a La Stampa Jyrki Katainen, vicepresidente della Commissione Ue con le deleghe a Crescita e Competitività. Ggli stati devono far ordine in casa: «La risposta non è nel creare nuovo debito, ma nel focalizzarci sulle riforme che servono a stimolare la ripresa»
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