Il Parlamento greco ha deciso di anticipare al 17 dicembre le elezioni del presidente della Repubblica che avrebbero dovuto svolgersi a febbraio. La decisione è stata presa dopo che i ministri delle Finanze dell’euro hanno approvato le previsioni di bilancio del 2015 e l’estensione di due mesi del piano di salvataggio, come chiesto dal governo di Atene.
Il primo ministro Antonis Samaras ha annunciato che il candidato del governo è Stavros Dimas, già commissario europeo per l’Ambiente e più volte ministro degli Esteri.
Per essere eletto Dimas ha bisogno il nuovo presidente ha bisogno di 180 voti su 300, quota che la coalizione di governo non tocca. Se entro le prime tre votazioni non si raggiungerà il quorum il paese dovrà anticipare anche le elezioni legislative, previste nel 2016, all’inizio del 2015, con Syriza, il partito della sinistra, che secondo i sondaggi si confermerebbe prima forza politica greca.
La scelta di Samaras di anticipare le elezioni presidenziali agita i mercati:. L’ipotesi di uno scioglimento anticipato della legislatura spaventa gli investitori e la Borsa di Atene chiude con un crollo del 12,78%, la seduta peggiore non solo in questi anni di crisi, ma da oltre 27 anni.