Nel 2015 la Commissione europea presenterà una nuova roadmap delle azioni da intraprendere per combattere l’evasione fiscale. È questo l’impegno preso dal commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici in risposta alla lettera ricevuta dai ministri dell’Economia di Italia, Francia e Germania per sollecitare l’adozione di una nuova direttiva anti-elusione. Scrivendo a Pier Carlo Padoan, il membro dell’esecutivo comunitario ringrazia i ministri per l’iniziativa e assicura che il tema è già “in cima alle dieci priorità nel programma del presidente Juncker”. Inoltre, assicura, “voglio proporre al Collegio di presentare, già nel 2015, una roadmap complessiva per identificare come migliorare i nostri strumenti e possibilmente definirne di nuovi per affrontare meglio la concorrenza fiscale sleale”.
“Il focus del nostro lavoro – assicura Moscovici – rifletterà da vicino i punti chiave che voi avete identificato, soprattutto il bisogno di maggiore trasparenza fiscale, di rafforzare i provvedimenti anti-abusi e di rivedere i nostri strumenti contro i paradisi fiscali”. E i servizi della Commissione “sono già mobilitati per identificare i migliori strumenti legali” per raggiungere questi obiettivi. Nel frattempo si dovrà “accelerare su alcune proposte già esistenti che possono avere un reale impatto”.
Per fare tutto ciò, sottolinea il commissario agli Affari economici, “è però cruciale assicurare un rapido e pieno supporto di tutti i 28 Stati membri per ogni proposta, in linea con il processo decisionale interistituzionale”. Per questo Moscovici chiede ai tre ministri economici “supporto nel fare avanzare importanti fascicoli anti-evasione sul tavolo del Consiglio e impegno con gli altri Stati membri per facilitare una rapida adozione”. Dal canto suo, il commissario, assicura di puntare a mettere in atto le iniziative necessarie il prossimo anno.