Sebbene l’accordo raggiunto il 30 settembre per garantire le forniture russe di gas a Kiev sia stato un successo, frutto dell’azione congiunta di Unione Europea e Stati Uniti, è necessario procedere alla riforma del settore energetico ucraino. In occasione del sesto consiglio sull’energia tenutosi oggi a Bruxelles, Stati Uniti ed Unione europea hanno dichiarato che l’Ucraina deve adeguare il proprio settore energetico ed integrarlo progressivamente a quello europeo. In quest’ottica Ue e Usa hanno accolto con favore il piano, definito dal governo ucraino con il sostegno americano, in merito alle misure di emergenza previste per questo inverno in ambito energetico. Inoltre i partecipanti hanno sottolineato l’importanza di assicurare una stretta cooperazione tra Ucraina, Stati Uniti e stati membri durante tutte le fasi della sua implementazione. All’incontro, John Kerry, Segretario di stato americano, e Federica Mogherini, Alto rappresentante Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza, hanno riaffermato gli sforzi di medio e lungo termine per migliorare non solo la sicurezza energetica dell’Ucraina, ma anche per riformare il settore energetico, ed in particolare il suo quadro politico, giuridico e le capacità tecniche.
Per quanto riguarda il tema della sicurezza energetica, Ue e Usa hanno convenuto che l’energia non dovrebbe essere utilizzata come leva politica. Per evitare che questo accada, Bruxelles e Washington hanno proposto di rafforzare la sicurezza energetica dei canditati europei e dei partner in Europa dell’est tramite l’aumento dell’efficienza energetica, il potenziamento della produzione nazionale, la diversificazione delle forniture, il completamento del mercato interno ed il rafforzamento dei meccanismi di emergenza e solidarietà.
Nel cercare di perseguire l’obiettivo della sicurezza energetica, Stati Uniti ed Unione Europea non hanno potuto fare a meno di considerare la minaccia posta dal cambiamento climatico. Le variazioni del clima terrestre, secondo il Consiglio “continuano a rappresentare la sfida della nostra generazione”. Di conseguenza, Bruxelles e Washington hanno riaffermato il ruolo critico giocato da ricerca e innovazione nel consentire ai Paesi europei di perseguire la sicurezza energetica espandendo il mix di risorse a basso impatto ambientale. In quest’ottica Mogherini e Kerry hanno accolto positivamente gli sforzi di Kiev per investire nell’efficienza energetica nell’ambito del Partenariato sull’efficienza energetica e ambientale dell’Europa orientale. Il Consiglio ha inoltre enfatizzato l’importanza di intensificare la cooperazione tra Usa e Ue per quanto riguarda le fonti rinnovabili, materiali critici, efficienza energetica, fusione nucleare, cellule di idrogeno, reti intelligenti e stoccaggio, risorse non convenzionali, energia oceanica e integrazione dei sistemi energetici.