Semaforo verde per i primi esami sui vaccini anti-influenzali. Beatrice Lorenzin, a Bruxelles per il Consiglio Salute, ha affermato che il primo lotto d’esame sui vaccini anti-influenzali accusati di doverse morti sospette, “fanno tirare un sospiro di sollievo”. Il ministro ha spiegato che in Italia i test hanno dato esito negativo e che il governo emenderà la legge di stabilità per prevedere sanzioni verso operatori sanitari che non trasmettono per tempo le informazioni in merito. “Vale sempre – ha sottolineato il ministro – il principio di precauzione”, ma secondo i primi risultati diffusi dall’Istituto superiore di sanità “i vaccini non presentano contaminazione e hanno la conformità per l’immissione in commercio”.
In mattinata anche la Commissione europea aveva dichiarato di seguire la situazione e le verifiche che le autorità italiane stanno portando avanti, ma per ora il caso “è circoscritto all’Italia e non ve ne sono altri nell’Ue”, ha spiegato Enrico Brivio, portavoce per la Salute dell’esecutivo. “Interverremo attraverso l’Agenzia europea per i medicinali che farà le sue valutazioni nel caso fossero stabilite delle reazioni negative ai vaccini”, ha aggiunto il portavoce.
Lorenzin ha anche annunciato che il governo presenterà in Senato un emendamento alla legge di stabilità per favorire uno scambio “tempestivo e dettagliato” dei dati e delle informazioni sui vaccini anti-influenzali. E cioè un tempo certo di 24-48 ore per i medici e gli altri operatori sanitari, l’obbligo di comunicazione di informazioni dettagliate e complete così da permettere all’Aifa interventi tempestivi e sanzioni in caso di omessa segnalazione. Questo perché l’Associazione italiana del farmaco (Aifa), come riporta il ministro della salute, “ha riscontrato dei ritardi nella ricezione di schede complete da Sicilia e Molise, di dieci, dodici e anche quindici giorni”. “Non ci sono accuse ma di fronte a una crisi sanitaria bisogna capire cosa non è funzionato”, ha concluso Lorenzin.