Il passo era atteso, se ne scrive da mesi, lo fece anche eunews: Nicolas Sarkozy riemerge dalle sue vicende giudiziarie (non ancora concluse) dribbla facilmente un Francois Hollande la cui popolarità è al 13 per cento e riparte per sfidare i socialisti e la temuta Marine Le Pen alle prossime elezioni presidenziali, nel 2017. Il primo passo è la conquista della presidenza del suo partito conservatore, anche questo in grande difficoltà di consensi, l’Ump. Il cinquantanovenne ex presidente si è ripreso il partito ieri con il 64,5 per cento dei voti, sconfiggendo gli ex ministri Bruno Le Maire e Herve Mariton.
Il voto telematico dei 270.000 aventi diritto era stato disturbato da un cyber-attak, ma la cosa poi si è sistemata, ma avrà stascichi legali nei confronti degli hacker (se saranno trovati).
Già nel 2004 Sarkozy iniziò la sua corsa alla presidenza prendendo la guida del partito, alla quale fu eletto, allora, con un robusto 85 per cento dei voti. I conservatori francesi sceglierano il loro candidato alle presidenziali nel 2016.