“I bambini sono sempre stati e rimarranno il cuore dell’Europa e su ispirazione della Convezione Onu, l’Unione promuove i diritti dei più piccoli attraverso specifiche linee guida, oltre ad una propria Agenda europea per i loro diritti”. Così l’Alto rappresentante per la politica estera Federica Mogherini, insieme ai colleghi Neven Mimica, responsabile della Cooperazione internazionale, e Christos Stylianides, commissario agli Aiuti umanitari, nel giorno del venticinquesimo anniversario della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia.
Mogherini ricorda che proprio quest’anno è stato conferito il Nobel per la Pace alla pachistana Malala Yousafzai e all’indiano Kailash Satyarthi, entrambi attivisti che si sono battuti per il diritto delle donne all’educazione, ossia “il miglior investimento che l’Ue può fare”. E proseguendo “nello spirito del premio Nobel”, ha dichiarato l’Alto rappresentante, “dopo averlo ricevuto nel 2012, l’Unione ha deciso di lanciare l’iniziativa europea dei ‘bambini per la pace’, aiutando più di cento mila bambini attraverso un progetto umanitario teso a garantire un istruzione per i giovani colpiti dalle guerre”. E nello scorso luglio, “l’Ue ha annunciato lo stanziamento di 100 milioni per i prossimi sette anni per supportare l’uguaglianza di genere e il benessere dei bambini”.
“Per promuovere i diritti dei bambini in tutto il mondo, specie riguardo allo sfruttamento lavorativo, lotta ai bambini-soldato in zone di guerra, matrimoni forzati”, concludono i tre commissari, “Bruxelles sosterrà le iniziative delle organizzazioni internazionali delle Nazioni unite, Unicef in particolare, e delle altre strutture della la società civile”.
La convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza, è stata adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni unite il 20 novembre 1989, ratificata due anni dopo dall’Italia, e in totale, fin ad oggi, da oltre 190 paesi nel mondo. La Convenzione elenca una serie di obblighi degli Stati e della comunità internazionale nei confronti dell’infanzia.